Masterizzazione libera su Windows

Informo tutti gli utenti Windows “non al corrente” che e’ possibile masterizzare CD/DVD/ISO tramite un ottimo software open source piuttosto che con la versione pirata di Nero o di chessoche’.

Si chiama InfraRecorder ed e’ molto semplice, stabile e veloce.

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Il download dal sito ufficiale e’ gratuito e di seguito riporto le caratteristiche tecniche del software:

  • Create custom data, audio and mixed-mode projects and record them to physical discs as well as disc images.
  • Supports recording to dual-layer DVDs.
  • Blank (erase) rewritable discs using four different methods.
  • Record disc images (ISO and BIN/CUE).
  • Fixate discs (write lead-out information to prevent further data from being added to the disc).
  • Scan the SCSI/IDE bus for devices and collect information about their capabilities.
  • Create disc copies, on the fly and using a temporary disc image.
  • Import session data from multi-session discs and add more sessions to them.
  • Display disc information.
  • Save audio and data tracks to files (.wav, .wma, .ogg, .mp3 and .iso).

Concludo ricordando di evitare l’uso di software pirata, preferendo sempre e comunque le valide alternative che vengono dal mondo del software Open Source.

Fedora 8, 1 ora di mal di testa

Voglio raccontarvi in sintesi la mia breve esperienza con Fedora 8, visto che avevo provato a tenerla sul mio notebook per un mese ed invece non e’ durata piu’ di un giorno.

Ma procediamo per gradi…

Hardware:
CPU Intel Centrino 735 1.73 GHz
VGA Intel GMA 950 64Mb
512 Ram
60 Gb Hd

Installazione
Tutto e’ filato liscio, installazione chiara, pulita ma che non ci riserva le comodita’ a cui “Ubuntu” ci ha abituato, molte dei quali farebbero comodo piu’ agli “switchers” che non agli utenti avanzati. Ad esempio fra tutte l’importazione delle impostazioni e dei documenti dall’eventuale partizione Windows oppure il ridimensionamento delle partizioni Windows con un semplice “slider”.
La durata dell’installazione dallo Gnome Live Cd e’ stata di 13 minuti esatti. Una scheggia.

Primo avvio
Il primo avvio ha impiegato 50 secondi esatti, e si e’ avviata una procedura guidata per la creazione di un nuovo utente e per il test della scheda audio. Su internet sono presenti 100000 recensioni piene di screenshots ed altro che coprono questa fase.

Prime impressioni, cose da sistemare
A prima svista, il nuovo tema “Infinity” fa la sua bella figura. Piacevole, pulito e consistente fin dalle prime fasi di avvio del sistema.
Ma si notano le prime imperfezioni: la lingua e’ un misto tra inglese ed italiano,  i fonts non sono belli come sulla nuova Gutsy, mancano Tracker, la Deskbar ed OpenOffice.
Cliccando subito su Applicazioni->Installazione Software notiamo che la finestra che si apre rimane completamente bloccata, non risponde per qualche minuto dopodiche’ ci notifica che qualcosa blocca le sorgenti software.
E’ infatti il demone di YUM che cerca gli aggiornamenti del sistema in automatico.
Solo che non potremo mai saperlo (se non da terminale con top) perche’ non abbiamo notifica di cio’ da nessuna parte. Il che mi ha lasciato molto perplesso.
Dopo circa 12 minuti, mi viene notificata la presenza di nuovi aggiornamenti ed io provo a farli.

Aggiornamenti “Infinity…”
Alle 15:02 del pomeriggio confermo la mia volonta’ di effettuare l’installazione degli aggiornamenti disponibili. Appare una schermata “Retreving software information” senza alcuna altra informazione utile tipo la mole di software da scaricare, la dimensione o la velocita’ di download e il tempo rimanente stimato. Stressante.
Alle 15:07 finalmente inizia a scaricare gli aggiornamenti e completa la procedura alle 15:18.
Sono passati 16 minuti e non so nemmeno quanti Mb di aggiornamenti ha scaricato. Nel caso di una connessione a consumo (tipo la Naviga 3) avrei potuto tirare ad indovinare e sperare di essere fortunato pena il pagamento di diverse decine di euro.

Lingua Italiana
Per installare completamente la localizzazione italiana, vado su System->Administration->Language seleziono “Italian” ed inizia a scaricare i pacchetti della lingua, in soli 2 minuti.

Pacchetti aggiuntivi
Decido di completare il sistema installando la Gnome Deskbar, Tracker, OpenOffice. Inizio l’installazione alle 15:27. Alle 15:29 ha risolto le dipendenze. Alle 15:58 ha completato.

31 MINUTI.

Anche qui nessuna informazione su dimensione dei pacchetti, velocita’, tempo rimanente.
Inoltre se si sposta la finestra nello schermo, essa sembra non rispondere piu’ per qualche  minuto.

Hardware
Il sistema ha riconosciuto un po’ tutto (anche perche’ e’ tutto Intel), poi ho attaccato la webcam, che su Ubuntu funziona perfettamente con ekiga e Skype 2 beta, e non ha rilevato nulla. Il “dmesg” non ha dato nessun segno di vita, il che significa mancato supporto a livello kernel. Per me non ha senso ricompilare un kernel.

YUM non va
La distribuzione e’ curata, pulita, ma un fattore fondamentale ha condizionato immediatamente la mia bocciatura per Fedora 8.
E’  YUM. E’ il gestore principali  dei pacchetti,  e’ lento,  e inutilizzabile con i front-end incompleti e buggati di cui Fedora e’ dotata. Imparagonabile ad apt, aptitude o synaptic.
Quando un componente essenziale quale il gestore pacchetti e’ lacunoso allora e’ meglio rinunciare completamente ad un sistema che non offre ne piu’ ne meno di cio’ che gia’ si ha con qualsiasi distribuzione linux desktop-oriented moderna.

Critiche ed insulti sono ben accetti.

Un mese con Fedora 8…

Premetto che questa distribuzione non e’ durata per piu’ di un giorno nei miei PC/Laptops.

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Con l’uscita di Fedora 8 mi ero promesso di “sforzarmi” a provare per almeno un mese, per vedere se era solo una questione di dipendenza personale da Ubuntu/Debian/APT oppure se esistono ragioni tecniche per le quali si puo’ affermare “Meglio Ubuntu”.

Bene, sono due giorni che sono su Fedora 8 e penso che non posso piu’ andare oltre, rischio esaurimento nervoso.

Percio’ addio mese con Fedora, e a breve una sfilza di dati, test, numeri, pro e contro che mi hanno costretto ad abbandonare questa distribuzione francamente “strana”.