Category Archives: Desktop & Interfacce Grafiche

Kde 4 e l’usabilità…

…siamo sicuri che sia il giusto modo di procedere?

Smanettando su una macchina virtuale creata appositamente per testare gli sviluppi di Kubuntu Intrepid Ibex 8.10 ho analizzato diverse schermate del nuovo KDE 4.1.1.

La prima che vi propongo e’ quella relativa alla configurazione di Kontact, la suite PIM appena integrata nel branch 4.1.x di KDE:

A dirvi la verità mi sono trovato un po’ spaesato! Ed io che volevo solo configurare l’account di posta…

Questa invece è la schermata relativa alla scelta del layout di tastiera. Per impostare la tastiera italiana, un utente dovrebbe scegliere nell’elenco di sinistra la lingua, spostare la voce nell’elenco di destra e cambiare l’ordine dell’elenco di destra impostando come prima lingua quella appena passata. Un po’ scomodo no?

4 passi per impostare la lingua italiana? mmm…

Per il resto non ho notato ancora molto, ma vi prometto che vi terrò aggiornati. Comunque questo KDE4 mi dà ancora l’impressione di essere un continuo work-in-progress, e rimmarrà tale finche non metteranno un punto a livello di sviluppo di nuove funzionalità e cercheranno di rendere consistente e pulito l’ambiente allo stato attuale. Per il momento se dovessi consigliare ad un newbie di utilizzare Linux, l’usabilità, la semplicità e l’ergonomia di GNOME (da ieri alla 2.24) lo rendono attualmente il miglior desktop environment open source.

Vi lascio ancora con questa immagine secondo me *brutta* relativa alle icone della System Tray di KDE4. Faccio notare che questo “problema” persiste dalle primissime release alpha.

Resto in attesa di obiezioni, commenti eccetera…

Fedora 8, 1 ora di mal di testa

Voglio raccontarvi in sintesi la mia breve esperienza con Fedora 8, visto che avevo provato a tenerla sul mio notebook per un mese ed invece non e’ durata piu’ di un giorno.

Ma procediamo per gradi…

Hardware:
CPU Intel Centrino 735 1.73 GHz
VGA Intel GMA 950 64Mb
512 Ram
60 Gb Hd

Installazione
Tutto e’ filato liscio, installazione chiara, pulita ma che non ci riserva le comodita’ a cui “Ubuntu” ci ha abituato, molte dei quali farebbero comodo piu’ agli “switchers” che non agli utenti avanzati. Ad esempio fra tutte l’importazione delle impostazioni e dei documenti dall’eventuale partizione Windows oppure il ridimensionamento delle partizioni Windows con un semplice “slider”.
La durata dell’installazione dallo Gnome Live Cd e’ stata di 13 minuti esatti. Una scheggia.

Primo avvio
Il primo avvio ha impiegato 50 secondi esatti, e si e’ avviata una procedura guidata per la creazione di un nuovo utente e per il test della scheda audio. Su internet sono presenti 100000 recensioni piene di screenshots ed altro che coprono questa fase.

Prime impressioni, cose da sistemare
A prima svista, il nuovo tema “Infinity” fa la sua bella figura. Piacevole, pulito e consistente fin dalle prime fasi di avvio del sistema.
Ma si notano le prime imperfezioni: la lingua e’ un misto tra inglese ed italiano,  i fonts non sono belli come sulla nuova Gutsy, mancano Tracker, la Deskbar ed OpenOffice.
Cliccando subito su Applicazioni->Installazione Software notiamo che la finestra che si apre rimane completamente bloccata, non risponde per qualche minuto dopodiche’ ci notifica che qualcosa blocca le sorgenti software.
E’ infatti il demone di YUM che cerca gli aggiornamenti del sistema in automatico.
Solo che non potremo mai saperlo (se non da terminale con top) perche’ non abbiamo notifica di cio’ da nessuna parte. Il che mi ha lasciato molto perplesso.
Dopo circa 12 minuti, mi viene notificata la presenza di nuovi aggiornamenti ed io provo a farli.

Aggiornamenti “Infinity…”
Alle 15:02 del pomeriggio confermo la mia volonta’ di effettuare l’installazione degli aggiornamenti disponibili. Appare una schermata “Retreving software information” senza alcuna altra informazione utile tipo la mole di software da scaricare, la dimensione o la velocita’ di download e il tempo rimanente stimato. Stressante.
Alle 15:07 finalmente inizia a scaricare gli aggiornamenti e completa la procedura alle 15:18.
Sono passati 16 minuti e non so nemmeno quanti Mb di aggiornamenti ha scaricato. Nel caso di una connessione a consumo (tipo la Naviga 3) avrei potuto tirare ad indovinare e sperare di essere fortunato pena il pagamento di diverse decine di euro.

Lingua Italiana
Per installare completamente la localizzazione italiana, vado su System->Administration->Language seleziono “Italian” ed inizia a scaricare i pacchetti della lingua, in soli 2 minuti.

Pacchetti aggiuntivi
Decido di completare il sistema installando la Gnome Deskbar, Tracker, OpenOffice. Inizio l’installazione alle 15:27. Alle 15:29 ha risolto le dipendenze. Alle 15:58 ha completato.

31 MINUTI.

Anche qui nessuna informazione su dimensione dei pacchetti, velocita’, tempo rimanente.
Inoltre se si sposta la finestra nello schermo, essa sembra non rispondere piu’ per qualche  minuto.

Hardware
Il sistema ha riconosciuto un po’ tutto (anche perche’ e’ tutto Intel), poi ho attaccato la webcam, che su Ubuntu funziona perfettamente con ekiga e Skype 2 beta, e non ha rilevato nulla. Il “dmesg” non ha dato nessun segno di vita, il che significa mancato supporto a livello kernel. Per me non ha senso ricompilare un kernel.

YUM non va
La distribuzione e’ curata, pulita, ma un fattore fondamentale ha condizionato immediatamente la mia bocciatura per Fedora 8.
E’  YUM. E’ il gestore principali  dei pacchetti,  e’ lento,  e inutilizzabile con i front-end incompleti e buggati di cui Fedora e’ dotata. Imparagonabile ad apt, aptitude o synaptic.
Quando un componente essenziale quale il gestore pacchetti e’ lacunoso allora e’ meglio rinunciare completamente ad un sistema che non offre ne piu’ ne meno di cio’ che gia’ si ha con qualsiasi distribuzione linux desktop-oriented moderna.

Critiche ed insulti sono ben accetti.

Un mese con Fedora 8…

Premetto che questa distribuzione non e’ durata per piu’ di un giorno nei miei PC/Laptops.

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Con l’uscita di Fedora 8 mi ero promesso di “sforzarmi” a provare per almeno un mese, per vedere se era solo una questione di dipendenza personale da Ubuntu/Debian/APT oppure se esistono ragioni tecniche per le quali si puo’ affermare “Meglio Ubuntu”.

Bene, sono due giorni che sono su Fedora 8 e penso che non posso piu’ andare oltre, rischio esaurimento nervoso.

Percio’ addio mese con Fedora, e a breve una sfilza di dati, test, numeri, pro e contro che mi hanno costretto ad abbandonare questa distribuzione francamente “strana”.

L’indicizzazione di Google sbarca sui desktop Linux

Questa settimana Google ha regalato a tutti gli utenti Linux “Google Desktop” un motore di ricerca per documenti, immagini, musica integrato con il sistema operativo.

logo3_beta.gif

Queste le funzionalita’:

  • Casella di ricerca rapida
  • Ricerca in Gmail e nella cronologia web
  • Molte tipologie di file
  • Risultati dettagliati
  • Indicizzazione intelligente
  • Integrazione con Google
  • Versioning dei file
  • Supporto multilingue

Beh, c’e’ da dire che io mi aspettavo una notizia del genere in quanto internamente a Google utilizzano Ubuntu Linux.

Inoltre mi trovo benissimo anche con la versione Windows di Google Desktop, l’indicizzatore e’ piu’ veloce di quello di Windows Vista, e molto piu’ stabile di Beagle e Tracker per Linux.

Mancano ancora i “Gadget”, ovvero i widget del desktop, gia’ presenti nella versione per Windows.

Per ulteriori informazioni e download vi rimando alla pagina ufficiale del progetto.

Dilettarsi con i temi di Gnome

Una serata di caldo afoso è stata trascorsa con la mia ragazza a provare diverse possibili combinazioni di colore dei temi di Gnome. Avevamo iniziato seriamente la cosa, poi ci siamo lasciati andare fino ad osare le piu’ vivaci combinazioni. L’apice è sicuramente stato raggiunto con il tema “Watermelon” dedicato alle voglie improvvise di una fetta ghiacciata di cocomero… i 38 gradi di oggi ci hanno condizionato un pochino 🙂

Consigliamo vivamente il tema “Pink Pizza” ai piu’ modaioli/e!!!

Ice

Ice 

Rossino

Rossino

brownie.png

Brownie

Emi

Emi

Chocolate

Chocolate

Blungerine

Blungerine 

Pink Pizza

Pink Pizza 

Watermelon

Watermelon

Lasciate un commento (o un insulto) su quello che preferite.

L’abito fa il monaco?

Premetto subito che sono contrario ad articoli del tipo “Personalizzare Linux per farlo apparire come Mac OS X”.
E sono convinto che nell’identita’ di un sistema operativo contribuisce anche l’aspetto estetico.
Ma ho sempre dato piu’ importanza alle tecnologie che ci sono alla base: usabilita’, semplicita’, consistenza, integrazione, interoperabilita’, stablita’, velocita’, licenza.
Riportando queste considerazioni sul piano estetico, ero convinto che il look di OS X era superiore a quello di Windows o di Linux a causa delle tecnologie che ci stanno alla base: Quartz, PDF, compositing e caratteri tipografici.
Ed ero altrettanto convinto che Linux non avrebbe potuto eguagliare la qualita’ visiva di OS X (se non con KDE4) perche’ le tecnologie che ha alla base non sono complete quanto quelle del sistema operativo della mela.

Ho dovuto ricredermi dopo aver letto e testato questo articolo.
Come possessore di un Mac ho potuto effettuare un confronto diretto. Identici.
Percio’ agli amanti delle personalizzazioni, se non volete sentirvi presi in giro per il color “marroncino tendente al gabinetto” di Ubuntu, sbalordite i vostri amici con effetti speciali.

osx-look.png

Mac OS o Linux?

Ma ricordate sempre che il mondo open source non rimane a guardare e studia e sforna in continuazione “concept ideas” che non sono dipendenti da politiche commerciali.
Pensate al progetto Tango, al progetto ubun2design ed al progetto dell’italianissimo Andrea Cimitan (che adesso e’ sviluppatore di Clearlooks), Murrina, di impatto estetico notevole.
Tra l’altro proprio ieri e’ apparsa una news nel blog di Cimi riguardante Gummy, un nuovo stile per Clearlooks, che personalmente ho apprezzato molto.

Il progetto Tango mira a qualcosa in piu’ del set di icone…

Navigando tra le pagine del progetto Tango di freedesktop.org, mi e’ caduto l’occhio su un prototipo di interfaccia per finestre, concettualmente simile ad un mockup che avevo presentato all’Art Team di Ubuntu.

Mockup

Il mockup da me realizzato…

Bene, l’esperimento condotto dai ragazzi di Tango provoca subito la mia enorme ammirazione e francamente non vedo l’ora di vederlo attualizzato… che dire gia’ aspetto con ansia KDE4, adesso aspetto pure Tango che ha gia’ dato alla luce uno splendido set di icone.

Window Experiments

L’interpretazione del team di Tango 😛